Trent’anni a servizio del volontariato: una ricorrenza importante che CSV Emilia ha scelto di celebrare oggi nel modo che più gli appartiene: cercando insieme alle tante persone arrivate in via Bandini, le risposte su cosa significhi essere volontarie e volontari oggi, in una società sempre più complessa.
Una mattina, quella di sabato 19 ottobre, iniziata con i saluti del sindaco Michele Guerra e della presidente di CSV Emilia Elena Dondi e di Fondazione Cariparma Franco Magnani e che si è conclusa con un brindisi festoso e gli auguri delle tante autorità presenti.
Ma il cuore della giornata sono stati i lavori di gruppo che hanno offerto l’occasione di confrontarsi a partire da nove parole chiave scelte dalla Carta dei valori del volontariato: comunità, gratuità, relazione, mondo migliore, cambiamento sociale, giustizia, politica, partecipazione e fare cultura. Principi fondanti, non solo parole, ma il sale di una passione quotidiana che unisce tutti i volontari. Dai gruppi è emersa una riflessione feconda, uno sguardo puntato al futuro che servirà a CSV Emila per comprendere ancor più le esigenze delle associazioni e programmare le risposte concrete da mettere in campo nel prossimo triennio.
Sembra ieri quando un gruppo di ottanta associazioni ha dato vita a Forum Solidarietà, era il 19 febbraio 1994, e il mondo era ancora popolato di ciclostili, lettere e telefoni fissi. Da allora la strada percorsa è stata lunga e il Centro di Servizi, di progetto in progetto, è cresciuto permettendo la nascita di esperienze importanti che hanno lasciato il segno.
Ma se sono state tante le esperienze memorabili, tantissimo è stato il lavoro quotidiano per far crescere le organizzazioni: trent’anni di consulenze fiscali e giuridiche che hanno permesso a decine di associazioni di costituirsi ma anche di superare le tante difficoltà imposte dalla burocrazia, trent’anni di corsi di formazione per un volontariato sempre più competente; trent’anni di progetti innovativi scritti insieme alle associazioni, di eventi grandi e piccoli, di comunicazioni e newsletter, di volontari da cercare per offrire nuova linfa alle organizzazioni, di iniziative pensate per le scuole e per i giovani…
Sono stati soprattutto trent’anni di ascolto e di relazioni che hanno portato a costruire reti collaborative sempre più solide e ampie, mettendo a punto un metodo di lavoro che ora è diventato prassi, quello di pensare, progettare e agire sempre in una dimensione di squadra. Una squadra capace di tenere insieme mondi diversi: il terzo settore con le associazioni e le cooperative sociali, gli enti, le istituzioni pubbliche e le aziende.
Davvero troppo pochi i dieci minuti dedicati a ripercorrere questi 30 anni di storia da parte di Arnaldo Conforti. In plenaria, lo storico direttore del CSV ha toccato le tappe che hanno segnato un lungo cammino, dalle prime riunioni in piazzale Matteotti fino alle iniziative che sono nel cuore di tanti: la Festa Multiculturale, Parma Facciamo Squadra con l’anolino solidale, il volontariato di impresa, i campi di volontariato, la mobilitazione nei giorni dell’emergenza Covid 19, senza dimenticare i progetti che hanno spiccato il volo dando vita a realtà autonome come Emporio, Ciac, Munus, il Distretto di Economia Solidale…
Fra le slide, la foto dell’assemblea del dicembre 2019, quando Forum Solidarietà, a seguito della fusione con i CSV di Reggio e Piacenza, è diventato CSV Emilia, un unico Centro a servizio di un’area geografica più ampia, con una base associativa di più di 340 associazioni ma con la stessa passione e vicinanza al territorio.
Dal 1994 a oggi abbiamo percorso una strada costellata di meraviglie, quelle messe in campo dal volontariato che con il suo sapere, la sua ricchezza di visioni, la sua diversità di esperienze, è stato il vero propulsore per il Centro di Servizi, la spinta a perseguire insieme l’utopia di fare del mondo un posto felice, giusto e solidale, un luogo che ci piace chiamare comunità.
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